delight
concept e realizzazione:
Chiara Bortoli,
Francesca Raineri,
Andrea Rosset
JENNIFER ROSA è un collettivo
di ricerca in arte contemporanea
attivo a Vicenza dal 2005.
Il corpo, la figura umana, la presenza,
il tempo dell’esserci sono i temi
principali di un’esplorazione che si
articola attraverso la performance,
il video, la videoinstallazione,
la fotografia.
Un piccolo gruppo di persone, al buio e in silenzio, vicine, quasi allacciate le una alle altre. Un dispositivo fotografico condivide il loro stesso spazio, come loro muto e cieco. A cicli regolari il dispositivo si attiva, un flash squarcia il buio e registra un’immagine fotografica. È un attimo, ma subito dopo, anziché piombare nuovamente nell’oscurità, le persone vengono illuminate ancora per qualche istante da una seconda fonte luminosa, e l’immagine fotografica continua a farsi. Altre tracce, altre presenze, trasparenti ed evanescenti, si insinuano e si imprimono tra e con i volti e i corpi delle persone, prima che il tutto precipiti nuovamente nel buio.
Delight, delizia, beatitudine, ma anche de-light, privazione di luce, ritorno dalla luce al buio.
Riccardo Panattoni, “Black out dell’immagine”: “Le immagini fotografiche ci mostrano questo, ne sono la testimonianza. (…) Si tratta di una beatitudine visiva che trova nel proprio compimento una potenza che sopravvive all’atto della propria determinazione. (…) La luce che si stacca dall’immagine non si trasforma tuttavia in un’altra cosa, è piuttosto un momento visivo in cui l’immagine si allontana da sé rimanendo comunque in se stessa, creando nei nostri occhi che la stanno guardando come uno spessore in trasparenza.
Delight (2015)
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